Alemanno, due anni di destra al governo luci e ombre su decoro, sicurezza, traffico
Da 730 giorni al Campidoglio: casse vuote, emergenza nomadi, sottopassini e ordinanze anti-lavavetri di Ernesto Menicucci-corrriere.it
Due anni di Alemanno, oggi. Era il 28 aprile 2008, quando il centrodestra prese il Campidoglio. Adesso, 730 giorni dopo, è tempo di bilanci. All’ora di pranzo parlerà il sindaco. Intanto l’opposizione anticipa i giudizi: «Un voto ad Alemanno? Gli darei 3…», dice Umberto Marroni, capogruppo del Pd in Campidoglio.
I soldi che non ci sono Per chi era partito denunciando il «buco di bilancio», è quasi un contrappasso: le casse comunali, adesso, sono vuote. Il bilancio preventivo non è stato ancora presentato, i servizi sociali saltano e i Municipi sono in sofferenza.
Le opere pubbliche e le infrastrutture Secondo una ricerca del «Cresme», dal 2007 le gare di appalto per lavori pubblici sono drasticamente diminuite: da 500 milioni di euro, ai 177 del 2008 e 145 nel 2009. Le aziende, così, sono in crisi e l’economia fa fatica a ripartire. Alemanno, a febbraio, ha chiesto al prefetto Giuseppe Pecoraro di «riaprire il tavolo sulla crisi, per creare 100 mila posti di lavoro entro il 2011». Sulle opere pubbliche Alemanno ha rispolverato il sottopassino di Castel Sant’Angelo e, il sottopasso dell’Ara Pacis: idee delle giunte precedenti.
Le metropolitane L’ultimo intoppo è stato sulla linea C, da San Giovanni al Colosseo: il comitato dei lavori pubblici aveva espresso parere negativo sul progetto esecutivo. I lavori per la «B1», la linea che andrà da piazza Bologna a Conca d’Oro procedono, anche se a rilento. Sul prolungamento della B, da Rebibbia a Casal Monastero, e sulla linea D (Eur-Talenti) siamo ancora alla pubblicazione del bando.
L’emergenza nomadi Uno dei temi sui quali la giunta Alemanno ha piazzato un punto: la chiusura del «Casilino 900», il più grande campo nomadi di Roma. Adesso, però, ci sono problemi su Tor de’ Cenci dove bosniaci e macedoni hanno rifiutato il trasferimento. Alemanno, in campagna elettorale, aveva anche promesso l’espulsione di 20 mila nomadi. Quante ne sono state fatte, fino ad ora?
La sicurezza È stato il tema forte della campagna elettorale, ma non tutto ha funzionato a dovere. Il Comune, citando i dati delle forze dell’ordine, parla di reati in calo ma in questi due anni non sono mancati i problemi: dall’emergenza stupri, alle liti interne all’amministrazione che hanno portato il generale Mario Mori sull’orlo delle dimissioni. Il nodo era l’organizzazione della «Sala sistema Roma», affidata ora ai Vigili urbani. Alemanno ha varato diverse ordinanze: anti- prostituzione, anti-lavavetri, contro i writers e chi sporca, anti-borsoni. Alcune (come le prime due) hanno funzionato, altre meno.
Le municipalizzate L’Acea, regina delle municipalizzate, per la prima volta non ha distribuito dividendi agli azionisti. «Risorse per Roma» è stata più volte ricapitalizzata e solo negli ultimi mesi ha cominciato a ricevere commesse comunali. E la vendita del ramo d’azienda di «Gemma» a Roma Entrate è ancora ferma.
Degrado e decoro Roma è invasa dai maxi cartelloni, abusivi e non, grazie anche alla «liberalizzazione» voluta dall’assessore al Commercio Davide Bordoni. Sulle buche, c’è chi si lamenta e chi plaude il Comune. L’emergenza resta, nonostante la revoca del mega-appalto alla Romeo sulla manutenzione stradale. Alcuni interventi sono stati conclusi: via IV Novembre, i Fori Imperiali.
Il traffico Il sindaco, dopo i disagi durante il vertice Fao, si è scusato coi cittadini per i disagi. E nella conferenza per la mobilità sono state studiate alcune soluzioni: pedonalizzazione del centro, tram sul Moro Torto. Altra idea, mutuata da Rutelli, il prolungamento dell’8 fino a Termini. L’unico intervento rilevante, per il momento, è quello di via Flaminia dove verranno tolte le barriere del tram che dividono la strada.
La pulizia stradale Nel nuovo contratto di servizio dell’Ama sono previsti anche l’acquisto di nuovi macchinari, la pulizia delle strade tutti i giorni, l’aumento della raccolta differenziata: quest’ultima, in particolare, procede con diverse difficoltà e con la protesta di residenti e commercianti.(Beh, buona giornata).