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Toh, il ministro Tremonti ammette che in Italia aumentano le tasse.

Nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica per il 2009 (Ruef), presentata dal Ministero dell’Economia c’è scritto che la pressione fiscale è in aumento.

La pressione fiscale complessiva nel 2008 è risultata pari al 42,8%, inferiore di soli 0,3 punti percentuali rispetto al 43,1% del 2007. Però. quest’anno il peso del fisco arriverà al 43,5% del pil.

Nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica per il 2009 (Ruef), si segnala peraltro che lo scorso anno c’è stato una flessione dello 0,7% delle entrate tributarie, che ha interessato sia la componente erariale (-0,5%) sia quella locale (-1,6%): sulla componente locale – viene ricordato – ha influito anche l’eliminazione dell’ Ici sulla prima casa. (Beh, buona giornata).

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Come si chiama il segretario di Rifondazione comunista: Ferrero o Tafazzi?

Terremoto, Abruzzo, Tasse e Imposte/ Ferrero (Prc): tassare i ricchi (cioè quelli sopra i 4.500 euro netti mese) da blitzquotidiano.it

Tassare i ricchi, è lo slogan di Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista. Principio sul quale quasi tutti convengono. Ma quando passa a definire chi è ricco, Ferrero indica la soglia di 100 mila euro lordi annuo di reddito lordo. Data l’attuale pressione fiscale diretta oggi in Italia, la cifra si traduce in uno stipendio intorno ai i.500 euro netti al mese. E si dice stipendio, perché di solito le imposte sul reddito colpiscono soprattutto i dipendenti, cui vengono prelevate direttamente dalla busta paga: anzi, i dipendenti, quei soldi manco li vedono. Invece gli autonomi e i commercianti si arrangiano e i padroni pagano solo il 20% sui dividendi. E con i padroni, nemmeno il comunista Vincenzo Visco, che pure ha infierito sui dirigenti d’azienda, non ha avuto il coraggio di prendersela.

E questi sono i concetti di Ferrero, come riportato dall’agenzia di stampa Agi:” Altro che spostare capitoli e voci di spesa. Per finanziare la spesa necessaria per la ricostruzione del post-terremoto in Abruzzo, il ministro Tremonti vuole mettere a repentaglio la spesa pubblica, possibilmente tagliandola ancora di più di quanto non abbia già fatto il suo governo, ma si tratta di una misura del tutto sbagliata e inutile. Per finanziare la ricostruzione c’è una strada, ed è molto semplice: basta aumentare le tasse ai ricchi, introdurre una tassa sui grandi patrimoni, tassare le rendite finanziarie, aumentare le tasse per i redditi sopra i 100 mila euro. Ecco un modo semplice ed efficace per garantire la ricostruzione”. (Beh, buona giornata).

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Nella lista dei paradisi fiscali manca l’Italia, inferno per il Fisco.

(Fonte: RaiNews24)

Il G20 di Londra ha preso la storica decisione di chiudere l’anomalia dei cosiddetti ‘paradisi fiscali’, prevedendo una lista di cattivi ed una serie di sanzioni a chi non collabora che saranno decise a breve dai ministri delle Finanze. Un provvedimento che e’ il segnale della fine di un’era, anche se tutti sono consapevoli che il percorso e’ tracciato ma non concluso.

Costa Rica, Malaysia, Filippine e Uruguay sono presenti nella lista nera dell’Ocse sui paradisi fiscali.

Nella lista, pubblicata dopo che i leader del G20 hanno deciso di portare avanti una lotta ai paesi non cooperativi, l’Ocse ha inoltre citato alcuni Paesi che non applicano completamente le regole internazionali: la lista numero due – la lista “grigia” – comprende 38 Paesi fra i quali Monaco, Liechtenstein, Antille olandesi, Belgio, Svizzera e Lussemburgo, e riguarda Stati che pur essendosi impegnati a rispettare le regole dell’Ocse non le hanno “in sostanza” applicate. (Beh, buona giornata).

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