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Finanza - Economia - Lavoro

La crisi economica dilaga in tutta Europa.

Il 2009 resterà un anno particolarmente buio per l’economia europea, e i barlumi della ripresa saranno visibili solo il prossimo anno. E’ uno scenario 2009 a tinte fosche quello contenuto nelle previsioni di primavera che la Commissione europea pubblicherà lunedì, con il pil dei Paesi membri ancora in picchiata e le stime su deficit e debito in preoccupante salita.

Un andamento che d’altra parte aveva già prefigurato alcuni giorni fa lo stesso commissario Ue agli Affari economici, Joaquin Almunia, lasciando intravedere un quadro di recessione profonda: «Nelle nuove previsioni ci aspettiamo una sostanziale revisione al ribasso delle ultime stime dello scorso 19 gennaio, già tutte sotto il segno meno».

Nuovo taglio della crescita in arrivo, dunque, per Eurolandia e gli Stati membri, Italia inclusa. Il pil 2009 della zona euro, stimato al -1,9% a gennaio, rischia di crollare fino al -4% avvicinandosi alle ultime previsioni dell’Ocse, -4,1%, e del Fondo monetario Internazionale, -4,2%. Timida risalita nel 2010: 0,4% secondo le previsioni Ue di gennaio, stessa stima delle ultime previsioni Fmi, mentre per l’Ocse la crescita 2010 dell’eurozona non andrà oltre lo 0,3%. (Beh, buona giornata).

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