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Consorzio Creativi lancia “Riprendiamoci la ripresa”.

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La campagna è visibile su http://www.consorziocreativi.com/blog
Beh, buona giornata.

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Vi racconto Agostino Reggio.

Agostino Reggio (9 aprile 1951-4 marzo 2013)- Autoritratto, eseguito con iPhone, in modalità pittura a olio.
Agostino Reggio (9 aprile 1951-4 marzo 2013)- Autoritratto, eseguito con iPhone, in modalità pittura a olio.
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di Marco Ferri-Media Key

In effetti Agostino Reggio starà con noi ancora a lungo. Non è un escamotage retorico, inventato al fine di lenire il dolore della sua precoce dipartita. Lo dico perché l’intensità del suo lavoro è una cifra difficile da diluire nei ricordi: è un segno forte, di quelli indelebili. La prima volta fu nel 1986. Poi a più riprese negli anni. Fino agli ultimi anni in cui abbiamo lavorato a stretto contatto. Ma la dialettica fra noi è sempre stata la ricerca dell’intuizione che durasse a lungo, che diventasse esperienza; che fosse sì per il compito affidatoci dal cliente, ma anche per il nostro ambiente uno stimolo, uno spostare sempre la stanghetta.

E Agostino la stanghetta del salto in alto dell’approccio creativo l’ha spostata spesso nel corso della sua vita professionale: andate su www.agostinoreggio.it, il suo portfolio è fresco, pieno di idee, spunti, intuizioni. E qui ho un rammarico forte, la sensazione che tutti noi abbiamo subito un’ingiustizia: Ago era pieno di energie creative, lo è stato anche per tutto il tempo del suo ricovero, fino alle ultime ore, prima che perdesse le forze, ha disegnato, progettato, ha addirittura fatto lay out per una campagna che era in presentazione.

Dunque, una cosa è certa: non c’è alcun dubbio che Agostino Reggio avrebbe potuto ancora fare tante cose belle, strane, provocatorie, spericolate, ma, allo stesso tempo giuste, precise, corrette. Insomma, fare ancora la buona pubblicità, che sa far entrare contemporaneamente in partita sia la testa che la pancia del consumatore.

Agostino Reggio era un autodidatta che aveva affinato la sua cultura professionale con meticolosa cura. Le sue incursioni nell’arte l’hanno portato ad avere successo anche come pittore. Era diventato anche molto bravo con le tecniche di pittura con le App per iPhone: amici, colleghi e clienti hanno ricevuto in regalo i loro ritratti, realizzati da Ago, con una tecnica che sembra pittura a olio: qui potete vedere un suo recentissimo autoritratto, realizzato proprio con quella tecnica. Quando ha scoperto che era stato colpito da un nuovo male, che poi lo avrebbe accompagnato alla fine, Agostino Reggio ha reagito iscrivendosi a un corso d’arte ceramica. E tra una terapia e l’altra non solo continuava a lavorare con Consorzio Creativi, ma ha cominciato a modellare la creta. “Ricordati che nello studio ci sono cose da mandare a cuocere” ha detto a sua moglie Letizia, pochi istanti prima di perdere le forze ed entrare in coma.

Agostino Reggio non si è spaventato quando il computer ha preso il posto dei pantoni, delle taglierine, dell’ingranditore, del catalogo Letraset, della squadra e della riga: padroneggiava programmi, con i quali faceva rough, poi i lay out e infine anche gli esecutivi pilota. Un gioco tra di noi era una “gara” a presentare almeno solo un giorno prima della data prevista, anche in fase di fine tuning delle proposte. Oggi questo metodo è diventato una caratteristica di Consorzio Creativi. Con Agostino si lavorava ovunque: via telefono, via e mail o via sms. O a tavola, magari strappando la tovaglia di carta dove lui aveva schizzato e io buttato giù qualche titolo.

A volte si riusciva a lavorare anche in ufficio, tra lo squillare del telefono, le riunioni su questo o quel brief, debrief, su questioni amministrative o organizzative o di gestione in genere. Riuscivamo a lavorare anche quelle volte che ci siamo incontrati a pranzo la domenica con le nostre famiglie: uno schizzo, una frase, un’idea. Poi la sera mandavo titoli e lui rispondeva a layout, o ricevevo rough e rispondevo a titoli.

Agostino Reggio con il suo parlare pacato, con le sue uscite bizzarre, con la sua energia creativa favoriva l’affiatamento tra creativi, come Paolo Del Bravo o Sandro Baldoni, che con lui prima di me hanno diviso sia il lavoro che pezzi di vita possono direttamente testimoniare.

In definitiva, Agostino Reggio è stato un creativo di successo che non ha mai smesso di essere umile e laborioso ogni volta che c’era da lavorare. E questo vivrà a lungo nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto, con i quali ha lavorato, a chi insegnando qualcosa, a chi insegnando molto più di qualcosa. A me ha insegnato ad avere stima e affetto in lui e nel suo lavoro.

Mi piace ricordare che l’ultimo della lunga teoria di premi che Agostino Reggio ha vinto nella sua carriera è stato il press&Outdoor Key Awaed 2012, per la campagna Auser.

Nel mio personale Pantheon, Ago siede accanto a Emanuele Pirella: chissà che, art e copy, non facciamo qualche belle campagna anche da lì.

Il che è un altro modo per dire che se è vero che sono tempi difficili, forse proprio per questo dovremmo cercare sempre di fare sempre meglio. Ad Agostino Reggio, l’art director per antonomasia farebbe piacere. (Beh, buona giornata)

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ConsorzioCreativi lancia il suo nuovo sito. Con qualche novità.

Tra poco più di mezz’ora, a mezzanotte, cominceranno le procedure di lancio on line del nuovo sito di ConsorzioaCreativi. Anticipiamo qui l’editoriale che apparirà domani sul blog annesso al nuovo sito.

Think boldly

Siamo al terzo restyling di consorziocreativi.com in due anni. La prima versione fu dedicata ai promotori, con la seconda poi al centro ci fu l’assetto organizzativo. Con questa nuova veste grafica, ConsorzioCreativi trasforma il sito in uno strumento di lavoro, in un momento in cui lavorare per la comunicazione, per la pubblicità e il marketing è diventato difficile. La crisi picchia duro su consumi e consumatori, sui prodotti, sulle aziende: i budget si restringono, alcuni soggetti hanno sospeso gli investimenti, altri li hanno già tagliati da tempo.

Per questo, la veste grafica è sobria, essenziale, funzionale. Ma, al tempo stesso è allegra, colorata, vivace. Il meccanismo è incentrato sul pulsante “Think boldly”: attraverso questo pulsante si accede alla home page, attraverso lo stesso pulsante si torna alla hp. Un tramite, come tramite vuole essere ConsorzioCreativi nel mercato della comunicazione: dalle complicazioni dell’oggi, alle soluzioni possibili.

L’impianto grafico ricorda e cita un tablet e le relative applications: anche l’apertura delle pagine è comandata da pulsanti che danno l’idea di agire, del mettersi al lavoro, dell’ottimizzazione del tempo, attraverso scelte precise. A cominciare dal blog, ma anche in altri ambiti, consorziocreativi.com ha scelto la condivisione con i social network: Facebook, twitter, Linked, You tube sono automaticamente connessi col sito. Altri social network sono a disposizione dei lettori del blog.

Anche in questo caso la scelta funzionale rimanda a una decisione simbolica: applications e social network sono il superamento del sito, che smette di essere una semplice vetrina per diventare una sorta di piattaforma verso l’esterno. Che è l’idea di ConsorzioCreativi: non un isola, ma una penisola protesa verso ignote, quanto affascinanti innovazioni nella comunicazione.

E poi l’innovazione pura: il negozio della buona pubblicità. Lo “store” di ConsorzioCreativi, nei quali scaffali sono in vendita le nuove confezioni dei nostri prodotti. Prodotti esposti con il prezzo chiaro e trasparente. Perché?

Sono anni che le associazioni dei clienti e delle agenzie discutono di remunerazioni, di rimborsi, di regole. Oltre che dichiarazioni di principio, oltre che parole incentrate su buone intenzioni, nella realtà dei fatti, comportamenti concreti non se ne sono visti. Il risultato è che il prezzo, non il talento, sembra essere l’unico terreno della concorrenza fra agenzie. Bene, ne abbiamo preso atto.

La logica conseguenza dell’apertura del negozio sono le promozioni. La promozione di questo mese riguarda l’agricoltura e le filiere connesse: dobbiamo essere capaci di portare la pubblicità dove può essere utile allo sviluppo di attività economiche eco sostenibili.

E, per concludere questo capitolo, è bene segnalare che nel negozio è in vendita uno specifico prodotto per gli Start Up. Contribuire al successo di nuove imprese non è solo la vera via d’uscita dalla crisi, ma la mission che dovrebbe darsi tutta l’industry della comunicazione commerciale italiana.

Riassumendo, tre sono le direttrici lungo le quali di muove a partire da oggi il nuovo consorziocreativi.com. La prima è la sobrietà e la funzionalità, che fanno di questo sito un vero e proprio strumento di lavoro.

La seconda direttrice è nell’integrazione tra i social network e il sito stesso: con al centro il blog, come diario di bordo di nuove esperienze, concetti e teorie.

La terza direttrice è la vocazione commerciale di consorziocreativi.com: se ogni sito web è anche una vetrina, la nostra è la vetrina di un negozio, in cui si commercializza il nostro talento alla luce del sole, nel pieno rispetto delle regole del mercato.

Il pulsante Think boldly, che un nostro cliente e amico ha definito pop, è il logo, la sigla, il leitmotiv, la tag non tanto di questo sito, quanto piuttosto il claim con cui affrontare questi tempi: con audacia. (Beh, buona giornata).

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