Il Comune di Venezia ha aderito alla protesta del web contro il comma 29 del Ddl Alfano sulle intercettazioni. Si tratta del cosiddetto “ammazza blog”, che equipara i blog ai siti di informazione e prevede multe di 12 mila euro per mancate rettifiche a notizie.
“Si tratta di un vero e proprio attacco alla libertà di comunicazione portato fino al cuore dei social network e, quindi, al cuore della moderna libertà di espressione”, si legge in un comunicato dell’assessore alla Cittadinanza digitale Gianfranco Bettin.
“Il Comune di Venezia – continua la nota – ritiene un diritto fondamentale l’accesso alla Rete e la libertà di espressione attraverso di essa. Per questo aderisce alla protesta contro ogni ottusa e prepotente limitazione alla piena libertà di espressione”. Venezia è davvero una gran bella città. Beh, buona giornata.