“Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008. Il che è tutto dire. E’ necessario uno sforzo collettivo Governo, imprese, parti sociali, istituzioni bancarie e finanziarie devono agire per ridurre, per quanto possibile, l’impatto della crisi. Gli obiettivi fondamentali sono due: coesione, nella società e conservazione della base industriale”.E’ assolutamente strategico contrastare il ‘rischio dei rischi’, la stretta creditizia in cui si avvitano prima le imprese, poi i lavoratori e infine le stesse banche”. Parola di Giulio Tremonti, ministro dell’economia in Italia, il paese che stava meglio degli altri, secondo Silvio Berlusconi. Beh, buona giornata.