Veniva giù, attorniato dalle sue guardie del corpo, una delle quali teneva in mano una strano involucro, che i pochi astanti hanno pensato potesse essere la custodia di una potente arma da fuoco, veniva giù da via di Panico, in Roma. Erano le circa le sette del pomeriggio. Dopo una giornata piovosa, era appena uscito, birichino, il sole- Ma dava riflessi rossastri alla capa del capo. O ai suoi finti e tinti capelli. Caracollava baldanzoso, ma un poco attento.
Venva giù, ma a nessuno importava un fico. Ha imboccato a piedi via dei Coronari. S’è fermata una smart, il piccoletto ha ficcato dentro il finestrino una mano da farsi stringere. Ma a nessuno importava un fico. Poi è entrato in un negozio, i giannizzeri al seguito sparpagliati sulla strada, a difendere un bagno di folla in una piscina vuota e distratta. Poi lo sciame se ne andato. I pochi curiosi, delusi dal fallimento dell’uscita a sorpresa, se ne andavano per i fatti loro
Quanto è stato brutto. Beh, buona giornata.